Progetto

Il Progetto

“Dalla parte di Eva” ha l’obiettivo di creare dibattito e nuove conoscenze all’interno di ciascuna comunità religiosa, nelle altre comunità e all’esterno.

La comunità religiosa è un importante contesto aggregativo che può diventare il punto di partenza per una riflessione sul ruolo e l’immagine delle donne, le relazioni di genere e la necessità di superare situazioni di marginalità e discriminazioni. Per questo, il progetto ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della complessità di alcuni temi e la necessità di dialogo a partire da prospettive differenti: l’incrocio tra le prospettive culturali e religiose e quelle di genere è un’ottica innovativa attraverso cui osservare processi complessi e fornire chiavi di lettura e soluzione dei problemi legati a pari opportunità, discriminazioni e libertà di opinione. Il progetto ha anche lo scopo di esplorare e valorizzare ruoli sociali e culturali delle donne, protagoniste della prevenzione al radicalismo violento e di processi partecipativi di cittadinanza.

Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso una serie di azioni ed eventi organizzati nel corso del progetto. Si tratterà in particolare dell’organizzazione di workshop guidati, indirizzati a donne appartenenti a diverse comunità religiose del trentino, e ad alcuni eventi di disseminazione tra cui la partecipazione al Festival Religion Today. E’ prevista inoltre la produzione di materiali multimediali per documentare le attività e gli esiti del progetto.

“Dalla parte di Eva” intende contribuire al raggiungimento di almeno 5 risultati con un impatto a diversi livelli in termini di stakeholders e di dinamiche sociali:


Empowerment donne

Le donne direttamente coinvolte nelle attività di progetto diventeranno a loro volta agenti di sensibilizzazione e formazione nei confronti delle loro comunità religiose e delle comunità più allargate. Esse prenderanno coscienza delle proprie capacità e diventeranno maggiormente attive nello spazio pubblico in contesti collettivi.


Aumento consapevolezza all’interno delle comunità religiose

Il progetto attraverso la realizzazione del workshop guidato con 25 donne appartenenti a diverse comunità religiose e alla diffusione dei prodotti in esso realizzati aumenterà la consapevolezza delle donne direttamente coinvolte nelle attività e delle loro comunità di riferimento rispetto alla discriminazione di genere dentro e fuori le religioni, alle pari opportunità tra uomini e donne e al ruolo del dialogo tra le religioni.


Sensibilizzazione delle cittadinanza

Il progetto attraverso le attività di disseminazione sensibilizzerà la cittadinanza sulle discriminazione subite dalla donne, in quanto donne, immigrate e praticanti di una religione, con specifico riferimento alla religione islamica particolarmente colpita da forme di stereotipi e pregiudizi legate ai fenomeni estremisti e di terrorismo internazionale che dichiarano di riferirsi all’Islam. Una sensibilizzazione che promuoverà una maggiore conoscenza e dialogo tra le diverse comunità di una determinata religione e tra le differenti religioni in ottica di decostruire il cosiddetto “scontro tra civiltà”.


Strumenti per le istituzioni pubbliche

Il progetto produrrà una maggiore conoscenza del fenomeno discriminatorio delle donne esplorando una dimensione poco studiata, quale è quella religiosa. Un processo di ricerca-azione permetterà quindi di individuare i nodi principali su cui sarà possibile sviluppare una raccolta dati maggiormente rappresentativa, sia in termini di diseguaglianze che di capacità per la promozione dell’uguaglianza di genere. Questa conoscenza approfondirà una tematica particolarmente importante rispetto al fenomeno migratorio che interessa il territorio trentino, un fenomeno particolarmente rilevante per via della dimensione numerica degli arrivi, sia per l’alta e costante attenzione che i mezzi di comunicazione rivolgono al fenomeno stesso.

La promozione di un discorso da parte delle donne stesse permetterà di mettere in luce la capacità di agire (agency) di un gruppo sociale spesso etichettato esclusivamente come vulnerabile, fornendo una base di conoscenza per superare gli stereotipi e i pregiudizi che lo caratterizzano.


Promozione di networking

I processi inclusivi che caratterizzano la proposta progettuale possono inoltre pruomovere la nascita di nuove relazioni tra i partecipanti o rafforzare quelle esistenti, aumentando il capitale sociale (fatto appunto di relazioni formali e informali essenziali) degli interlocutori (donne partecipanti al workshop guidato e rappresentanti comunità religiose), con un vantaggio a cascata sulle comunità (territoriali, organizzative) che essi rappresentano.